martedì 1 settembre 2009
Volete sapere chi era Duò Thomas?
No perchè sembra sempre che queste cose accadano solo sui giornali, e quando arriva la notizia a te dispiace per i morti, certo, ma è come se non fossero persone vere, come se fossero,semplicemente, dei morti, dei corpi massacrati senza un passato.
Perchè non puoi, non puoi pensare che il tuo amico, che vedi ogni giorno, che ti consiglia il kebab di Rubiera piuttosto che quello di scandiano, torni a casa la sera del 31agosto 2009 dopo una partita di calcio e, mentre dorme nella casa in cui ha passato diciannove anni, venga ucciso a coltellate da suo padre.
Volete sapere chi era? Avrebbe potuto essere chiunque di noi, e di voi.
Tommy era il ragazzo che cominciava ogni frase con "ma uomo..", che organizzava gite all'Enza, che portava al cinema suo fratello.
Sgommava quando parcheggiava, per anni non è venuto in piscina perchè "è una pozza in cui tutti mettono il culo", alle grigliate veniva sempre anche se la carne non la mangiava mai.
Vedete? Uno di noi, una persona vera, concreta. Avrebbe potuto essere chiunque altro, avrei potuto essere io. Lui quella sera non sospettava niente.
Non posso riportare la sua voce, la sua risata, la sua faccia, gli occhi, il suo modo di parlare. Ma queste sono cose che tutti noi ci portiamo dentro, che rivivremo per sempre, ogni volta che succederà qualcosa che fa veramente ridere, o che mangeremo un kebab, o che fumeremo tutti insieme (sì, tommy fumava, e beveva, ed era un ottimo ragazzo). Ogni sacrosanta sera che metteremo piede in quella gelateria dove da anni ci incontriamo alle dieci, Tommy, noi penseremo a te, e ci mancherai da morire, e riuscirai ancora a farci ridere, come hai sempre fatto.
Era il Tommy che faceva casino al ristorante, il Tommy che prendeva in giro la cameriera, Tommy col bichiere alzato a fare i cori ai laghetti di arceto. Era il Tommy del "Dio can", del "CHIARA MA LO VUOI CAPIRE CHE LE DONNE SONO UNA RAZZA INFERIORE??", del "Chiara, ti piacciono i miei vestiti della nike fatti dai bambini tunni?!".
Il Tommy delllo Sgruscio alle tre di notte, del Mc alle tre di notte, Tommy che alla Duna ha staccato il tergicristallo da una macchina.
Tommy che mi metteva una mano sulla guancia o il braccio intorno alle spalle e mi chiedeva se vevo mal di testa.
Tommy il primo ad alzarsi a salutare un amico a cui era morto il padre, Tommy che ha passato un'estate con i capelli blu e verdi. Tommy "molesto duro". Tommy allegro, solare, Tommy che si diverte, che fa casino. O che sta seduto con te al parchetto a parlare fino al mattino dopo.
Ieri notte è morto questo ragazzo. Un amico.
E non c'è niente che possa fare per lui, niente se non ricordarlo. E fare in modo che il maggior numero possibile di persone sappia che è esitito, sappia chi era. Quindi per favore, fatelo girare.
Ti voglio bene Tommy, addio
Chiara
Perchè non puoi, non puoi pensare che il tuo amico, che vedi ogni giorno, che ti consiglia il kebab di Rubiera piuttosto che quello di scandiano, torni a casa la sera del 31agosto 2009 dopo una partita di calcio e, mentre dorme nella casa in cui ha passato diciannove anni, venga ucciso a coltellate da suo padre.
Volete sapere chi era? Avrebbe potuto essere chiunque di noi, e di voi.
Tommy era il ragazzo che cominciava ogni frase con "ma uomo..", che organizzava gite all'Enza, che portava al cinema suo fratello.
Sgommava quando parcheggiava, per anni non è venuto in piscina perchè "è una pozza in cui tutti mettono il culo", alle grigliate veniva sempre anche se la carne non la mangiava mai.
Vedete? Uno di noi, una persona vera, concreta. Avrebbe potuto essere chiunque altro, avrei potuto essere io. Lui quella sera non sospettava niente.
Non posso riportare la sua voce, la sua risata, la sua faccia, gli occhi, il suo modo di parlare. Ma queste sono cose che tutti noi ci portiamo dentro, che rivivremo per sempre, ogni volta che succederà qualcosa che fa veramente ridere, o che mangeremo un kebab, o che fumeremo tutti insieme (sì, tommy fumava, e beveva, ed era un ottimo ragazzo). Ogni sacrosanta sera che metteremo piede in quella gelateria dove da anni ci incontriamo alle dieci, Tommy, noi penseremo a te, e ci mancherai da morire, e riuscirai ancora a farci ridere, come hai sempre fatto.
Era il Tommy che faceva casino al ristorante, il Tommy che prendeva in giro la cameriera, Tommy col bichiere alzato a fare i cori ai laghetti di arceto. Era il Tommy del "Dio can", del "CHIARA MA LO VUOI CAPIRE CHE LE DONNE SONO UNA RAZZA INFERIORE??", del "Chiara, ti piacciono i miei vestiti della nike fatti dai bambini tunni?!".
Il Tommy delllo Sgruscio alle tre di notte, del Mc alle tre di notte, Tommy che alla Duna ha staccato il tergicristallo da una macchina.
Tommy che mi metteva una mano sulla guancia o il braccio intorno alle spalle e mi chiedeva se vevo mal di testa.
Tommy il primo ad alzarsi a salutare un amico a cui era morto il padre, Tommy che ha passato un'estate con i capelli blu e verdi. Tommy "molesto duro". Tommy allegro, solare, Tommy che si diverte, che fa casino. O che sta seduto con te al parchetto a parlare fino al mattino dopo.
Ieri notte è morto questo ragazzo. Un amico.
E non c'è niente che possa fare per lui, niente se non ricordarlo. E fare in modo che il maggior numero possibile di persone sappia che è esitito, sappia chi era. Quindi per favore, fatelo girare.
Ti voglio bene Tommy, addio
Chiara
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2 commenti:
Mi dispiace veramente tanto.
Chia che bello, non me n'ero mai accorto di questo link. E' davvero bello non ho parole...
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